“Ciò, ma te ga fato un film verde!”
Frase lapidaria che ha ferito il mio animo di videomaker: era vero che c’era una piccola dominante di quel colore, ma avevo ripreso alla luce artificiale della sala del museo e probabilmente la mia telecamera, nonostante avessi fatto ricorso al bilanciamento manuale del bianco, non doveva essere all’altezza della situazione.
E poi c’è la teoria della percezione dei colori: essi si formano nel nostro cervello, per cui inconsapevolmente bilanciamo i valori cromatici in modo di adattarli alle nostre aspettative più che alla realtà (cfr: Feininger, “Il libro della fotografia a colori”).
Come se non bastasse c’è anche la mia ignoranza (e saccenteria) informatica: se vedevo colori abbastanza buoni in fase di montaggio per quale oscura ragione avrebbero poi potuto “virare” clamorosamente quando realizzavo il DVD?
Quando ho acquistato il computer nuovo ho trovato in regalo il programma di montaggio “Power Director r.6” della Cyberlink. Proprio per realizzare i miei lavori all’interno dei musei sono passato alla release 11. E qui, senza che l’ammettessi, sono cominciati i guai.
Recentemente mi sono cimentato in un lavoro che prevedeva un titolo tratto da un disegno, meglio da un montaggio fotografico realizzato con un programma di fotoritocco. Con i testi in un bel rosso fuoco.
Quindi un’immagine che non poteva in alcun modo risentire dell’illuminazione (anche se ho pensato al fatto che il mio monitor, a cristalli liquidi, potesse essere influenzato dall’illuminazione al neon del mio studio – è noto che per funzionare questo tipo di schermo ha bisogno di una retroilluminazione, ed ho pensato ad un riflesso di sfondo).
Quando sono passato al DVD la scritta è diventata praticamente verde!
A questo punto mi sono dovuto arrendere ed ho deciso di affrontare il problema.
La schermata di editing mostrava chiaramente scritte rosse! Rimanevano di quel colore anche dopo il rendering. Ma viravano sul verde dopo realizzato il DVD. Il problema perciò doveva essere necessariamente in quest’ultimo passaggio!
La prova del nove è scaturita dalla classica idea balzata in testa in un momento inaspettato: se avevo il render potevo importarlo nella release 6 (che non aveva mai dato problemi) e poi dovevo realizzare il DVD da quella versione obsoleta.
Detto, fatto: le scritte erano rosse!
A questo punto ho contattato l’assistenza clienti.
Ho così scoperto che se si digita DXDIAG dall’”Esegui”del menù “Start” si ottiene un file “LOG DxDiag.txt” che riporta la caratteristiche del computer e dei driver installati, oltre che un sacco di altre informazioni che “fotografano” il vostro computer (file ovviamente da mandare all’Assistenza). Poi gli ho anche spedito alcune catture dello schermo, la descrizione del problema e di come mi ero comportato.
In poche ore è arrivata la risposta: dovevo aggiornare il driver della mia scheda grafica (Nvidia) in quanto quello a disposizione era obsoleto (mi hanno inviato il link dove ho trovato le facili istruzioni).
Beh, hanno avuto ragione.
Giuro che non ho ancora compreso come mai un driver di una scheda grafica interferisca con la masterizzazione di un DVD, ma i risultati sono incoraggianti.
Quindi ha ragione l’Assistenza!
Si possono trarre alcune morali:
- Prima di tutto credere agli amici: loro non hanno pregiudizi sul tuo lavoro e se lo vedono verde probabilmente “è verde” (del resto a cosa serve un CineClub se non a confrontarsi?)
- Non cercare spiegazioni difficili per problemi facili: se fino al render non c’era nessuna dominante cromatica perché scomodare la teoria della percezione dei colori?
- Contattare subito l’Assistenza: in fin dei conti il prodotto è stato regolarmente acquistato ed è un proprio diritto essere aiutati
E con questo racconto vi lascio, perché devo rimasterizzare un po’ di film!
Giulio